Quella voce da seguire

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Credo sia capitato a tutti di avere la sensazione al risveglio di avere ricevuto importanti messaggi e insegnamenti, addirittura vitali per la propria vita, ma di non ricordare neppure vagamente di cosa si trattasse.
Stamattina, nel momento tra il dormiveglia e il risveglio vero e proprio, ho ricevuto uno di questi messaggi e invece di ricadere nel torpore, facendo così piombare il messaggio nel pozzo nero dell’inconscio, mi sono detta: “Ascolta! Svegliati! È importante!” Mi sono destata completamente, nelle orecchie ancora vivo il messaggio, perfettamente compiuto, tanto da chiedermi chi fosse stato a mandarmelo: il mio Sé? La mia guida interiore? Un maestro invisibile?

Non che fosse qualcosa di particolarmente originale o di mai sentito prima. Il messaggio suonava all’incirca: «Non guardare a quello che è stato prima. Non ti preoccupare di quello che deve venire. Vivi nel momento presente».  Forse è stata la modalità con cui è arrivato che mi ha reso particolarmente ricettiva e ha fatto sì che ascoltassi pienamente. Soprattutto, era una risposta assolutamente coerente alle mie elucubrazioni di questi giorni.

Di fatto, è un periodo in cui mi ritrovo a rimpiangere alcuni eventi successi nel corso dell’anno scorso, con tutto il corredo di recriminazioni, autoaccuse, di “avrei potuto”, “avrei dovuto” eccetera, che ne è derivato. Ed è anche un periodo in cui nutro incertezza riguardo il futuro e la direzione in cui muoversi. Ecco perché il consiglio di stare “nel momento presente” è particolarmente incisivo e azzeccato. È sicuramente un consiglio valido sempre, anche nei periodi di “buona”, di grande energia ed entusiamo. Forse allora ci viene più facile vivere nel momento presente, anche se rischiamo sempre di proiettarci nel futuro, e di nutrire aspettative su quando avremo realizzato quella particolare visione che stiamo nutrendo.

Grazie a quel bisbiglio nell’orecchio interiore ho trascorso la giornata con il cuore più leggero, ritrovando fiducia (da brava Sagittario) nella bontà e generosità della vita. Sono stata in grado di scuotermi di dosso alcuni pensieri grigi e molesti, e di apprezzare il bello della giornata: il cielo blu, il tragitto da casa all’ufficio, le conversazioni con le persone con cui ho a che fare tutti i giorni.

La mia risoluzione è di prestare più attenzione possibile a quella voce interiore, perché, al di là di quello che succede concretamente nella vita, è la qualità delle emozioni che filtrano il vissuto che determina la qualità dell’esistenza.

Ora, chi segue questo blog si starà chiedendo cosa c’entri tutto questo con l’astrologia, visto che dovrebbe essere l’argomento principale. C’entra, perché questa illuminazione, per quanto piccola piccola, unita ad alcune osservazioni degli ultimi giorni, mi ha portato nuove ispirazioni anche per le prossime iniziative astrologiche. Rimanete connessi!

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